Salse, olio

Cugnà di Moscato

Produttore: Azienda Agricola La Virginia

Descrizione

"Per fare la nostra cugnà di Moscato, durante la vendemmia lasciamo una decina di filari, quelli più radi, con meno uva, in modo che maturi bene. Lasciamo 10-15 giorni oltre la vendemmia normale, la raccogliamo, la portiamo a casa, la pigiamo con una vecchia pigiatrice, la lasciamo una notte in infusione, l’indomani la torchiamo con un torchio ad acqua, così raccogliamo tutto il succo.

Raccolto il succo, cominciamo la cottura che porterà alla cugnà di Moscato: lo mettiamo nella nostra pentola che cuoce a bagnomaria, lo facciamo ridurre a metà, facciamo bollire finché il succo arriva a metà. Tutto questo processo dura almeno 10 ore.

Quando pensiamo che il mosto sia sufficientemente ridotto, aggiungiamo la frutta: ne abbiamo noi e ne acquistiamo da contadini nostri amici, tipo le pere Martine e le Madernassa. Poi mettiamo le mele cotogne, le mele rosse e quelle gialle. Aggiungiamo la marmellata che faccio ad agosto con i miei fichi: è una marmellata molto grossolana dove rimane quasi il fico intero.

Con le albicocche facciamo la stessa cosa, le disidratiamo quando ci sono e le mettiamo disidratate a pezzettini. Il processo di cottura della frutta dura di nuovo 12 ore. Infine, gli ultimi 10 minuti mettiamo la nocciola, spegniamo e poi invasiamo la cugnà di Moscato e la sterilizziamo nel forno.

Oggi la cugnà di Moscato ha un utilizzo diverso rispetto a un tempo. Una volta era uno dei pochi dolci che c’erano, si faceva con quello che c’era a fine stagione: le pere Martine che cadevano, raccoglievano tutto, mettevano in pentola e facevano questa mostarda/ marmellata che serviva per accompagnare la polenta, principalmente.

Oggi l’abbinamento con la polenta non è conosciuto, siamo noi che diciamo che la cugnà di Moscato va accompagnata alla polenta di mais Pignulet. Oggi la cugnà di Moscato nasce per il formaggio. Da accompagnare alla Robiola di pecora, principalmente.

Poi io spiego che si può usare come marmellata normale, si può fare la crostata o abbinarla al bollito, magari proprio ad un taglio come il Brut e bun.

Caratteristiche generali

Denominazione: cugnà di Moscato
Ingredienti: mosto di uve moscato, zucchero, mele cotogne, pere, albicocche, nocciole, fichi. Non contiene conservanti.
Allergeni: confezionato in laboratorio che utilizza farine, può contenere tracce di frutta a guscio
Quantità: 200 g
Origine: prodotto e confezionato da azienda agricola “La Virginia”, reg. Bricco Bosetti n. 80, (14050) Cassinasco (AT) - Italia
Confezionamento: barattolo vetro
Scadenza minima garantita 1 anno
Modalità di conservazione: dopo l’apertura conservare in frigorifero.


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