"Un tempo le mele erano una risorsa importantissima, la principale fonte di vitamine nell'inverno, per cui andavano conservate al meglio. Solitamente le mele venivano messe nei granai e nei solai fino a Pasqua. All'inizio del 1900, nelle nostre zone era ghiacciato da dicembre fino a marzo, per cui bisognava proteggere le mele dalle gelate coprendole con della paglia o delle coperte. Tra le mele quelle che si conservavano meglio erano le renette di Grenoble o di Saluzzo. Il nome “di Grenoble” o di “Saluzzo” sembra derivare da un fatto storico del XV secolo quando la nobile signora francese Margherita di Foix, figlia del conte di Foix andò in sposa a Ludovico II, marchese di Saluzzo, e portò con se alcune piante di mele originarie di Grenoble i cui frutti si narrava avessero proprietà curative. Oggi sappiamo che sono tra le varietà di mele con il più alto contenuto di antiossidanti. Si tratta di mele di piccola pezzatura dalla polpa croccante e con un sapore dolce-acidulo ricco di sfumature che le rendono un frutto per intenditori.”