"Il mio orzo perlato è un cereale primaverile, ha bisogno proprio di poco come nutrizione perché è una pianta che ha un ciclo molto breve, prende quello che c'è dal terreno.
Io lo faccio perlare da un laboratorio sempre nella provincia di Cuneo, dopodiché può essere utilizzato come sostituto del risotto, per fare insalate o abbinato ad altri cereali, o come zuppa.
Qualche anno fa, la prima volta, avevo comprato il seme, adesso sono 3-4 anni che mi tengo il seme un anno per l'altro e le rese sono sempre costanti, quindi finché continua ad andare bene continuo a usare il seme che sto autoriproducendo.
La varietà del mio orzo perlato è il Rondo, è mondo, cioè è praticamente svestito.
Come resa parliamo, in giornate piemontesi, di 500 kg per giornata, che se sono 500 kg destinati a fare orzo perlato per uso umano è una buona produzione. Nella mia azienda agricola ho introdotto io questo cereale perché prima le produzioni erano tutte per zootecnia.
L’orzo perlato è un prodotto richiesto, così, finché ci sono persone che lo apprezzano, dedicherò una superficie dell'azienda a quel tipo di coltivazione.
Questo cereale ha il vantaggio che, togliendolo molto presto, anche nell'estate ti permette di fare una coltivazione successiva, e questa è una buona opportunità. Capitasse mai una grandinata, che magari ti va male il raccolto, riesci ancora a recuperare con il raccolto seguente.
Visto che nella nostra zona non c'è il riso, questo cereale è un buon sostituto. Noi a casa normalmente lo consumiamo come zuppa, con lenticchie, piselli e col farro, facciamo un misto, e anche dal punto di vista di proteine e aminoacidi è un piatto completo".
Denominazione: Orzo perlato bio
Ingredienti: Orzo perlato bio
Quantità: 500 gr
Certificazione organismo di controllo autorizzato dal MIPAF ITBIO006 agricoltura Italia, operatore controllato n. I1953
Origine: prodotto da Azienda Agricola Fulcheri Davide, via Margarita 15/A, 12084 S. Biagio Mondovì, Italia
Confezionamento: sacchetto trasparente
Scadenza minima garantita: 1 anno
Modalità di conservazione: conservare in luogo fresco e asciutto
Orzo perlato con cavolo cappuccio
Sciacqua l'orzo perlato sotto l’acqua corrente. Scolalo e fallo cuocere in acqua, con coperchio, per circa 50 minuti calcolando 1 parte di orzo perlato e 3 parti di acqua. Scolalo al dente. Pela 1 carota e grattugiala grossolanamente. Monda il cavolo cappuccio e riducilo a listarelle. Affetta 1 porro e fallo appassire in una padella con olio extravergine di oliva. Aggiungi le verdure e falle insaporire qualche minuto, quindi unisci l’orzo perlato. Prosegui la cottura a fuoco dolce. Spegni la fiamma e versa qualche goccia di Shoyu Salsa Ariete; completa con un trito di timo fresco e un giro di olio extravergine di oliva.
Zuppa d'orzo perlato con zucca
Prepara un trito con sedano, carota e cipolla. Aggiungi la zucca a dadini e falla rosolare con un rametto di timo. Aggiungi l’orzo perlato, sfuma con del Roero Arneis e copri con brodo vegetale. Fai cuocere con coperchio per circa 50 minuti. Con la pentola a pressione saranno sufficienti 25 minuti. Prima di servire cospargi la zuppa con un trito di salvia e timo freschi.
Orzo perlato con asparagi e piselli
Pulisci gli asparagi e falli cuocere a vapore. Quando sono cotti, toglili dal cestello e tienili da parte. Sgrana i piselli e falli cuocere in una pentola con acqua bollente leggermente salata. Nel frattempo, in una padella, fai rosolare 1 cipolla tritata con un filo d'olio extravergine di oliva. Aggiungi i gambi degli asparagi a rondelle e le punte intere. Unisci anche i piselli. Nell’acqua di cottura dei piselli fai cuocere l’orzo perlato per circa 50 minuti (metà tempo in pentola a pressione). Quando è cotto, scolalo e aggiungilo in padella con le verdure. Fai insaporire il tutto qualche minuto e servi nei piatti ben caldi, completando con un giro di olio extravergine di oliva.
Zuppa d'orzo perlato e pak choi
Sciacqua l’orzo perlato sotto l'acqua corrente poi scolalo. Affetta sottilmente 1 porro e fallo stufare in una pentola con olio extravergine di oliva e poca acqua. Unisci l’orzo perlato scolato e fallo tostare brevemente, in modo che non diventi scuro. Copri con del brodo vegetale e fai cuocere con coperchio, a fuoco basso, per circa 10 minuti. Nel frattempo lava il pak choi, taglia i gambi a listarelle e versali sull’orzo perlato. Copri con altro brodo vegetale e prosegui la cottura aggiungendo a mano a mano dell’altro brodo. Unisci una manciata di uvetta e del formaggio parmigiano grattugiato, quindi spegni la fiamma e fai riposare con coperchio. In una padella antiaderente fai saltare brevemente le foglie del pak choi in poco olio extravergine di oliva in modo che rimangano ancora croccanti. Aggiungi il sale e amalgamale alla zuppa completando con un pizzico di peperoncino.
Involtini di cavolo verza e orzo perlato
Fai lessare dell’orzo perlato in acqua bollente salata, scolalo e tienilo da parte. Affetta sottilmente 1 cipolla e falla stufare in una padella con olio extravergine di oliva. Lava e taglia a striscioline sottili delle foglie del cavolo verza e aggiungile alla cipolla insieme a un rametto di rosmarino fresco. Appena saranno cotte, ma ancora croccanti, aggiungi l’orzo perlato e fai insaporire il tutto. Spegni, fai raffreddare e aggiungi dei dadini di scamorza. Nel frattempo lava le foglie intere del cavolo verza e falle lessare in una pentola con abbondante acqua salata per qualche minuto, scolale e asciugale con un panno. Disponi un po’ di ripieno al centro di ogni foglia quindi avvolgila su sé stessa, fissandola, se necessario, con uno stuzzicadenti. Adagia ogni involtino in una teglia rivestita con carta da forno compostabile, irrora con olio extravergine di oliva e fai cuocere in forno caldo a 180° per circa 10 minuti. Sforna gli involtini e servili caldi.