"Il primo taglio o noce abbraccia l'osso centrale della coscia e si divide generalmente in tre parti: la più piccola è ideale per lo spezzatino o per un piccolo arrosto, le altre due possono essere utilizzate come fettine da cucinare al burro, impanate, o come scaloppine (tenere e morbidissime).
I bovini che alleviamo nella nostra azienda nascono in alpeggio in Val Maira. Nell’inverno successivo vengono spostati nella stalla a Castagnito d’Alba dove rimangono per circa un anno.
Acquistiamo i bovini da un’azienda in Valle Varaita perché noi qua attorno abbiamo i vigneti e non possiamo allargare la stalla per dare stabulazione libera all’aperto della mucca col vitello; è impossibile, quindi le mucche le abbiamo tolte dalla nostra stalla, abbiamo tolto un pezzo di filiera per favorire il benessere dell’ingrasso.
Li compriamo in quella azienda perché sono animali sani, ci siamo sempre trovati bene.
Prendo i vitelli nei cambi di stagione quando si muovono dalle stalle, quando vanno in alpeggio e quando tornano indietro. I vitelli che prendo hanno 6 mesi e sono tutti piemontesi.
Sono già svezzati e mangiano il fieno con l’integrazione del mangime. Li porto nella mia stalla dove vivono 1 anno.
L’alimentazione è a base di fieno che coltiviamo nei campi lungo il fiume Tanaro, sempre nel comune di Castagnito, e viene integrata con la somministrazione di cereali e legumi tostati, tutti ogm free.
La qualità del mio prodotto deriva, per una parte, dalla vita allo stato brado, poi dall’alimentazione degli animali.
Non abbiamo liquami perché facciamo stabulazione, la lettiera con la paglia, quindi tutto il letame che viene prodotto viene fatto maturare in un punto di stoccaggio, dopodiché viene sparso per le concimazioni organiche del vigneto e dei campi, dei seminativi.
Per la sostenibilità abbiamo inserito casette per la nidificazione dei volatili per aumentare la biodiversità, insect house per la colonizzazione di insetti pronubi, animali nei campi per la gestione delle erbe infestanti, erbe spontanee più che infestanti".
Denominazione: Coscia scelta a fette
Ingredienti: Coscia scelta a fette
Quantità: 250 g
Origine: Allevato, macellato e sezionato in Italia
Prodotto da: Frazione San Giuseppe 28, Castagnito, Cuneo, Piemonte, Italia
Codice tracciabilità IT818M
Confezionamento: sotto vuoto
Scadenza minima garantita: 7 giorni
Modalità di conservazione: conservare da 0°C a + 4°C
Coscia scelta a fette al timo
Scalda una padella con olio extravergine di oliva e fai rosolare le fettine di coscia scelta a fette. Aggiungi 2 spicchi d’aglio sbucciati e schiacciati, sale e pepe. Copri la coscia scelta a fette con del brodo vegetale caldo e unisci qualche rametto di timo e rosmarino freschi. Fai cuocere a fiamma bassa, con coperchio, per circa mezz’ora, girando ogni tanto la carne. Se il sugo risultasse troppo liquido, alza la fiamma e fallo ridurre. Servi la coscia scelta a fette calda.
Coscia scelta a fette con cipolle rosse di Zerli
Infarina la coscia scelta a fette. Taglia a fettine sottili 2 cipolle rosse di Zerli e falle insaporire in una padella con olio extravergine di oliva. Versa la coscia scelta a fette e falla rosolare da entrambi i lati. Regola di sale, irrora con una spruzzata di vino bianco, fallo evaporare e fai cuocere per circa 10 minuti a fiamma moderata. Versa sulla coscia scelta a fette una manciata di prezzemolo fresco tritato, qualche oliva denocciolata e pomodori datterini tagliati a metà. Fai insaporire ancora qualche minuto e servi caldo.